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Dolcissima e malinconica silloge, Rebecca ascolta il mare, percorso poetico che pone al centro lo sguardo dell'infanzia, rappresenta la forza di un lirismo in cui il verso sembra raccontare storie e destini, ma offre una dimensione percettiva di una esistenza vera attraverso l'osservare e il vivere le infanzie in un tempo di viaggi e di eredità. Viaggi forzati ed eredità smarrite. Infanzie difficili e occhi chiari che sanno catturare emozioni, sensazioni, motivazioni. I bimbi disegnano avventure. I bimbi in ascolto hanno il sorriso di chi sa che osservare è cominciare a conoscere. È un libro di poesia che recita, attraverso i nomi dei bambini, la vita e il tempo in uno scavo di profonde metafore che hanno segni e simboli. Introduzione di Mario CALZOLARO. Prefazione di Admira Brahja